Redazione della Tesi Finale

L’elaborato dovrà articolarsi secondo le norme bibliografiche. A titolo orientativo si espone di seguito una delle diverse possibilità di struttura:

  1. Indice (eventualmente anche indice delle figure e delle tabelle o degli esempi musicali. Tali indici devono sempre seguire immediatamente l’indice generale separati da una interruzione di pagina) deve essere semplice e chiaro e deve registrare tutti i capitoli, sottocapitoli, paragrafi del testo, con la stessa numerazione con le stesse pagine e con le stesse parole.
  2. Introduzione (massimo due cartelle:si espone in sintesi il problema che èstato considerato, come è stato poi risolto, e i principali risultati con significato. Si descrivono altresì i contenuti reperibili relativamente al problema in questione, eventualmente corredandolo da citazioni bibliografiche. Si può inserire un elenco schematico del contenuto dei vari capitoli. È fondamentale per capire se il lavoro svolto è di interesse per chi si accinge a leggerlo);
  3. Trattazione vera e propria (corpo della tesi articolato in capitoli e paragrafi logicamente collegati nell’ambito della trattazione ed internamente coerenti, con citazioni e riferimenti bibliografici. Ciascun capitolo deve trattare in modo organico uno o più argomenti tra loro correlati). Spesso è opportuno riportare a piè di pagina chiarimenti relativi al testo (per non interromperne la continuità). Ma è bene non esagerare nell’utilizzo.
  4. Abstract (riassunto).
  5. Appendici (eventuali).
  6. Conclusioni (devono essere brevi e indicare ciò che si è esposto e il relativo significato. Possono anche contenere un’analisi comparativa e relativo commento critico dei risultati presentati, con motivazioni di eventuali parti omesse ovvero non approfondite, magari indicando possibili ulteriori sviluppi).
  7. Bibliografia (esempi): In caso di libri:
    Cognome autore, Iniziale Nome Autore, Titolo del libro, Casa editrice, luogo di pubblicazione, anno. In caso di riviste:
    Cognome autore, Iniziale Nome Autore, Titolo dell’articolo, “Titolo rivista”, numero, anno, pp. Xx-yy. In caso di siti internet (per analogia bibliografica: stesse norme)
    https://www.conservatoriomatera.it – 19/02/2006
Consigli circa le norme redazionali
  1. Definizione del carattere (dimensione: 12) e del paragrafo (testo giustificato: interlinea 1,5). Evitare l’uso di corpi diversi per titoli e testo.
  2. Conteggio parole: ad ogni cartella corrispondono circa 2.000 battute (ad esempio 30 righe per 65 battute), comprensive degli spazi e delle note. Digitare le battute ricordando:
    • tra parola e parola: solo una battuta di spazio;
    • tra parola e punto (o virgola, o due punti, o punto e virgola): nessuna battuta;
    • dopo punto (o virgola, o due punti, o punto e virgola): una battuta;
    • le virgolette e le parentesi di apertura sono precedute ma non seguite da spazio;
    • le virgolette e le parentesi di chiusura non sono precedute da spazio;
    • tra l’articolo apostrofato e la parola introdotta dall’articolo, nessuna battuta;
    • per i nomi con doppia iniziale, nessuna battuta fra le iniziali.
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